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Channel: Commenti a: Il libro perfetto per il lettore perfetto
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Di: Rivkah

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Sono d’accordo con Lei, quando afferma che, finita la stagione dei circoli letterari e dei caffé, non ci sono più luoghi fisici dove uno scrittore possa ragionare sul proprio lavoro, con altri scrittori e con dei lettori interessati al dialogo; cosa questa tristissima, purtroppo, in quanto ritengo il dialogo necessario per chi si occupa di letteratura sia esso un autore o un lettore. Ben vengano quindi i blog letterari e iniziative come quella di cui parla Richard Nash nell’articolo. Penso ai giovani scrittori, o comunque, a chi ha voglia di pubblicare un suo lavoro e ha difficoltà a farsi conoscere e leggere, ma penso pure a chi semplicemente legge e trova giustamente piacevole e utile intervenire su quanto ha letto, entrare in comunicazione con chi ha scritto, fare insomma della lettura un luogo di incontro e di cultura nel senso più pieno del termine. Chissà, forse attraverso questi nuovi sistemi di comunicazione, anche coloro che non hanno avuto il privilegio della frequentazione di un buon liceo o di una facoltà umanistica, ma che si sentono attratti dall’universo letterario, potrebbero trovare le risposte che cercano. Ogni mezzo è buono, io credo, se il fine è la conoscenza e la diffusione della cultura.


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